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Aggregazione attraverso
la cooperazione

L'azienda oggi

Trevalli Cooperlat è una società cooperativa agroalimentare di secondo grado molto dinamica e moderna, che in sessantanni anni dall’inizio dell’attività, ha saputo costruire un modello imprenditoriale innovativo in grado di realizzare un rilevante disegno strategico, posizionandosi tra i primi gruppi lattiero-caseari italiani.

Le cooperative socie che la compongono sono 11, dislocate in 7 regioni, mentre la sede principale è a Jesi in provincia di Ancona, dove si trova il sito con la capacità produttiva più importante e dove viene realizzata gran parte della produzione, ad eccezione dei formaggi, delle mozzarelle, della ricotta e degli yogurt.

Il latte conferito dai produttori associati viene trasformato nei 4 stabilimenti della Società, per offrire la diversificazione delle categorie di prodotto in: latte fresco, latte alta qualità, latte a lunga durata, latte uht a lunga conservazione, panna, besciamella, burro, formaggi freschi e formaggi stagionati.

Il consumatore che acquista latte fresco e di Alta Qualità Trevalli ad Ancona, latte Cigno in Abruzzo, latte Fresco Marche ad Ascoli Piceno e latte Abit in Piemonte, sa che il prodotto è ottenuto da latte locale. Tale fattore è bene evidenziato in ogni prodotto commercializzato, indipendentemente dal particolare brand associato. Lo stesso avviene su tutti i mercati nazionali serviti.

Quanto sopra rimarca la filosofia e la strategia di Trevalli Cooperlat. Non solo sul latte fresco, ma sui formaggi DOP, STG e tipici e su tutti quei prodotti non strettamente industriali che traggono dalla localizzazione e dal legame al territorio quel valore aggiunto che li caratterizza.

Tali politiche non rispondono solo a logiche di marketing. Piuttosto rappresentano delle iniziative concrete volte a rafforzare il legame con il territorio ed il valore dei prodotti locali.

I soci della cooperativa Trevalli Cooperlat sono imprenditori agricoli e la valorizzazione del latte dei soci rappresenta un capitolo essenziale dello Statuto Sociale. Ma a differenza di altre cooperative, che sono rimaste arroccate nel loro mercato di nicchia, Trevalli Cooperlat ha agito con lungimiranza in area industriale, in modo da proporre al mercato nuovi prodotti che, opportunamente valorizzati da un marketing attento, hanno garantito lo sviluppo rapido ed economicamente solido della Società.

MODELLO ORGANIZZATIVO 231

Cooperlat Società Cooperativa Agricola si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, volto a prevenire la commissione dei reati che possono comportare la responsabilità amministrativa della Società qualora posti in essere nell’interesse/vantaggio della stessa, e di un Codice Etico.

Il Decreto Legislativo 231 del 2001 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle Società per una serie di reati, cosiddetti reati presupposto, commessi nel loro interesse o vantaggio da parte di soggetti che siano funzionalmente legati alle stesse. Il Decreto dispone l’applicabilità nei confronti delle Società di sanzioni amministrative che possono avere importanti ripercussioni sullo svolgimento dell’attività sociale.

La responsabilità della Società viene esclusa se essa ha adottato ed attuato, prima della commissione di reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi e ha istituito un organismo di vigilanza preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza dei modelli.

L’adozione dei Modelli Organizzativi e l’istituzione degli Organismi di Vigilanza rispondono all’esigenza di Cooperlat di tendere sempre al proprio miglioramento, in modo tale da implementare un proprio sistema strutturato e idoneo a prevenire il rischio del verificarsi di ogni forma di irregolarità nello svolgimento delle proprie attività, limitando così il pericolo di commissione dei reati e garantendo la correttezza e la trasparenza della propria attività.

Di seguito la struttura del Modello Organizzativo 231, con la suddivisione in:

  • Parte Generale, che descrive le caratteristiche del Modello;
  • Parte Speciale, che descrive i Processi/Attività Sensibili, i reati 231 associati e i principi di comportamento;
  • Allegati, tra cui il Codice Etico.

Il ruolo dell’Organismo di Vigilanza è attribuito ad un organo collegiale (n. 3 componenti) costituito da soggetti esterni ed interni a Cooperlat. Attuale composizione dell’Organismo di Vigilanza: Dr. Sebastiano Di Diego (con funzione di Presidente), Dr. Gianni Allegretti (componente del Collegio Sindacale della Cooperlat) ed in qualità di componente interno la Dott.ssa Stefania Lampacrescia (Responsabile Segreteria di Presidenza della Società).

L’organismo di vigilanza è nominato dal consiglio di amministrazione e vigila sul funzionamento e l’osservanza del modello di organizzazione e di gestione di cui al Decreto legislativo 231 del 2001 e cura il suo aggiornamento. Vigila, inoltre, sull’osservanza dei principi enunciati nel codice etico. Tra i compiti dell’Organismo di Vigilanza c’è anche quello di ricevere eventuali segnalazioni “Whistleblowing”.

Per approfondimenti consulta gli allegati:

Parte generale del Modello Organizzativo 231

Codice Etico